Dove siamo e come arrivare

Portovenere è un borgo situato a pochi chilometri da La Spezia, si raggiunge in circa 2h:30 da Milano in autostrada facendo il passo della  Cisa dopo lo svincolo con Parma qui il link  https://goo.gl/maps/r1EPhJuAzgFf7Gwt6.

Il luogo non è raggiungibile in treno, ci sono dei pullman che lo collegano a La Spezia. In auto è facile da raggiungere, c’è solo il “problema parcheggio” che in alta stagione è difficile da trovare ed è abbastanza caro. Quindi non arrivate troppo tardi altrimenti si rischia di mettere l’auto lontana da centro.

Cenni sul luogo
Situato all’interno del Golfo di La Spezia detto anche Golfo dei Poeti, insieme a Lerici e Tellaro. Dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, si tratta di un vero e proprio gioiello del mar Ligure. Difronte a Portovenere si trova l’isola di Palmaria, dove è interessante fare una passeggiata. Qui non manca certo storia fondata nel 150 d.c., cultura e cucina tipica. Una visita alle chiese di San Lorenzo, San Pietro. Bellissime le mura e poi all’interno tutto il borgo che si snoda in piccoli vicoli, ripide scalinate. Sotto la chiesa di San Pietro e la roccaforte difensiva si trova la bellissima grotta di Byron.

 

Cosa fotografare
Qui si trova una bella varietà di scenari, dalle bellissime chiese, le mura e i vicoli. Indubbio la parte alta del borgo dove si ha la vista più panoramica è eccezionale non a caso è l’angolazione più fotografata di Portovenere.  Qui è bello in tutte le stagioni, forse limiterei l’estate per via dei troppi turisti, le giornate migliori sono sicuramente quelle dove si palesa una bella mareggiata. Sicuro una giornata fotografica in questo luogo ci può spingere a divertirci parecchio fotograficamente incontrando parecchie opportunità: paesaggi, ritratti, animali, architettura.

Cosa mangiare e bere
Il mangiare e bere locale è ottimo dal buonissimo pesto, il pesce, focacce e farinata.

A cosa fare attenzione
Per raggiungere alcuni dei punti fotografici bisogna fare un po’ scale e se bagnate possono essere un pochino scivolose, specialmente a scendere, quindi meglio avere scarpe da trekking.

Consigli tecnici
Con l’acqua sempre polarizzatore che è utile per togliere i riflessi e filtro ND per aumentare i tempi di posa e creare effetti strani su l’acqua e le nuvole. Suggerimento è quello di sperimentare tempi di posa differente e non impostare per forza i tempi più lungi possibile. Va interpretata la scena e il soggetto a vostro gusto, sperimentando. Provate come tempo lento a partire da 1″ e tempi anche più lenti e vedere se il risultato vi piace. Per le fotografie in città potrei proporvi di sperimentare “di giorno”, di mettere la fotocamera in manuale Tempo 1/250 diaframma 6.3 (se non si ha in mente effetti sfuocati particolari) ISO AUTO con magari limite 1600 e provare a vedere cosa succede e se vi trovate bene, questo è un mix d’impostazione è da provare con macchine recenti che soffrono meno gli ISO auto, vi permetterà di girare per il borgo che ha punti di luce differenti cogliendo sempre l’attimo giusto senza litigare con le impostazioni 🙂

Dati tecnici

Difficoltà: facile, solo attenti agli scalini
Località: Provincia; La Spezia

Attrezzatura utili

Obiettivi: dal grandangolare al Teleobiettivo
Filtri: vanno bene dal ND 32 che toglie 5 stop a filtri con densità maggiore per  l’acqua con il movimento. Se si fotografa l’acqua consigliato sempre un polarizzatore
Treppiede: indispensabile in caso di poca luce o per fare l’acqua in movimento

Conclusione finale:
Da vedere e fotografare, certo è posto che non può mancare nelle nostre escursioni fotografiche, incontra tutti i generi, stili e approcci fotografici. Raccontare Portovenere fotograficamente è certo un’esperienza divertente e appagante porti a casa sempre ottime fotografie.

Chiedimi pure:
Articolo e foto di: Marco Lecchi
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Mail: marco@digitalcameraschool.it

 

 

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